.

.

Thursday, March 22, 2018

Il Great Pacific Garbage patch cresce senza sosta: 80mila tonnellate di plastica, grande cinque volte l'Italia
















Siamo arrivati a 80,000 tonnellate di monnezza nel mezzo dell'Ocean Pacifico.

Ecco cosa lasciamo dietro di noi, le tracce della nostra civilta'.

Il Great Pacific Garbage Patch si trova fra la California e le Hawaii e queste ultime statistiche mostrano che l'isolotto di monnezza e' sedici volte piu' grande di quanto si pensasse.

Cioe' 1.6 milioni di chilometri quadrati.

L'Italia ne occupa 300mila di chilometri quadrati.

Cioe' e' come se 5 Italie, e un po' di piu', fossero tutte coperte di monnezza e gettate nel Pacifico.

E' strabiliante cosa siamo riusciti a fare noi uomini su questa terra. Nessuno ci e' mai stato nel mezzo del Pacifico, eppure abbiamo messi li una infinita' di rifiuti, tutti tutti tutti nostri.

Non e' chiaro se sia l'area a crescere, o se invece le precedenti stime fossero sbagliate, o forse un misto di tutte e due. Ma di certo e' spaventoso e grave quello che abbiamo fatto alla natura. Non solo e' l'area piu' grande rispetto alle ultime stime, ma e' anche piu' densa, come dice Laurent Lebreton della The Ocean Cleanup Foundation du Delft, Olanda che ha seguito lo studio e che ha pubblicato i suoi risultati su Scientific Reports.

Ovviamente il senso di urgenza e' forte, e necessario.

Perche' si formano queste isole di monnezza? A causa delle correnti oceaniche e dei venti che confluiscono in zone dell'oceano ottimali. E poi arrivano il plankton e le alghe e si crea una specie di minestra tossica. Di garbage patches ce ne sono cinque nel mondo, e quella in esame, fra la Californai e le Hawaii, e' la piu' grande.

Il gruppo di studio di Laurent Lebreton ha usato navi e barche per studiare l'areae ci hanno messo tre anni. La conclusione e' che l'inquinamento da plastica cresce esponenzialmente.

Dentro questo garbage patch ci sono microplastiche per 8%; il 46% della roba e' piu' grande di cinque centimetri, e poi ci sono oggetti piu' grandi, reti da pesca, giocattoli,  bottiglie, cannucce, addirittura un WC, un po di tutto,

Per la precisione nel Great Pacific Garbage patch e' al 99.9% fatto di plastica galleggiante o sommersa. C'e' una grande abbondanza di polietilene e polipropilene, usati in imballaggi.

Fra le cose trovate cinquanta avevano una data di produzione: il piu' vecchio era del 1977, sette oggetti erano del 1980, 17 dagli anni 1990, 24 dagli anni 2000 e uno dal 2010, indice del fatto che i tempi di trasporto sono lunghi.

Cosa fare?

Come sempre, parte da noi tutti, dal nostro stile di vita, dalle cose che non ci servono, dalla cultura del gettare via e della plastica mono-uso. Non si tratta di abolire la plastica in toto, quanto di usarla con parsimonia e intelligenza.

Non ha senso fare vivere la plastica 5 minuti sottoforma di bottiglietta d'acqua e 500 anni sottoforma di monnezza nel mare. Specie se siamo in sette miliardi a farlo.

Source: Scientific Reports



No comments: