Il rapporto arriva da Geen Energy Markets, ed e' valido per la finestra fra il Luglio 2016 e il Luglio 2017, basandosi sui dati forniti dall' Australian Renewable Energy Index.

Le rinnovabili arrivano per il 40% dall'idroelettico, dal vento per il 31% e dal solare sui tetti per il 18%, e per il 2% dai grandi impianti fotovoltaici.

Dieci anni fa, le rinnovabili d'Australia coprivano il 7% del fabbisogno nazionale. Nel Luglio 2017 erano arrivate al 18.8%.  L'obiettivo per la nazione e' di arrivare al 20% del fabbisogno entro il 2020, ma si pensa che si arrivera' al target previsto entro il 2018 invece.

Nel frattempo, secondo Green Energy Markets con tutti questi impianti a sole e a vento, sono arrivate una gran quantita' di posti di lavoro, circa 10mila unita' per la maggior parte impiegati nell'industria del vento e del sole su larga scala.

Il fotovoltaico sui tetti invece ha generato circa 3,800 posti di lavoro nel solo anno fiscale 2016-17. Sono stati installati 150,000 unita' generando elettricita' per circa 226mila case, facendo risparmiare ai residenti circa 1.5 miliardi di dollari australiani in bolletta. D'altro canto, si e' evitata l'emissione di circa 27 milioni di tonnellate di anidride carbonica in atmosfera.

Ovviamente la nazione puo' fare molto di piu', grazie alla sua geografia che la rende esposta al sole e al vento, e grazie al fatto di avere enormi distese per lo piu disabitate, ed una relativa bassa popolazione.