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Saturday, November 5, 2016

Texas: sismicita' indotta di magnitudo 4.8 e sollevamento terreno dovuto a trivelle e reiniezione


 The largest recorded earthquake in East Texas was triggered by the high-volume injections of wastewater from oil and gas activities deep underground

William Ellsworth, professore di geofisica, Stanford
Science Magazine 

Mentre i nostri amici di "Le Scienze" riporta studi dell'INGV secondo i quali i pozzi di metano sono una assicurazione contro i terremoti,  ecco qui un nuovo articolo di "Science" quella vera, dove invece si dimostra che il piu grande terremoto mai registrato in Texas e' dovuto all'attivita' umana.

Fra gli autori di questi studio c'e' William Ellsworth, professore di geofisica a Stanford che da tempo studia le correlazione trivelle, terremoti, reiniezione e fracking. L'articolo e' stato pubblicato su Science a Settembre 2016 e si intitola "Surface uplift and time-dependent seismic hazard due to fluid injection in eastern Texas".

Tutto inzia il 17 Maggio 2012, a Timpson, Texas, quando un terremoto di magnitudo 4.8 colpisce una citta' che di terremoti non aveva mai sperimentato niente. Stavano qui facendo reniezione di monnezza petrolifera a grandi volumi in quattro pozzi. Avevano iniziato nel 2005 e l'attivita' era stata massima fino al 2007. Si arrivava anche a 800 milioni di litri di robaccia all'anno.

I geologi sospettarono che ci fossero legami fra le due cose: la reiniezione di acqua tossica e il terremoto piu' forte mai registrato a Timpson.

Ellsworth si mise al lavoro.

A settembre il responso delle sue ricerche.

E' stata colpa di oil and gas, che hanno dato a Timpson non solo terremoti ma anche modifiche permanenti della geologia locale:  la reinziezione di monnezza petrolifera ha portato al sollevamento della terra fino ad otto chilometri dai pozzi.

Le conclusioni sono generali. Ellsworth e colleghi mostrano che l'aumento di pressione sotterranea di 1 megapascal o piu' visto in roccie poco compressibili porta alla sismicita' indotta.

A Timpson, la sismicita' continuava ad aumentare anche quando la reiniezione rallentava a causa di ritardi, e di accumuli precedenti.  Come sempre, sono questi sistemi complessi e non lineari.

Inneschi qualcosa e non sai bene lo sviluppo delle dinamiche future.

I risultati sono giunti grazie ad una tecnica satellitare di misurazione chiamata Interferometric Synthetic Aperture Radar (InSAR), applicata alle misure delle deformazioni del terreno vicino ai pozzi e ai terremoti. I satelliti dell'InSAR usano radar sofisticatissimi per rilevare dal cielo minuscoli cambi al livello di centimetro sulla superficie della terra.

Perche' si reinietta questa roba sottoterra?

Perche' la monnezza petrolifera - acque di scarto sono saline, contaminate da sostanze tossiche e qualche volta radioattive e costa troppo trattarle, per cui e' meglio rimetterle sottoterra e chi si e' visto si e' visto.

E cosa succedeva nel sottosuolo?

Ellsworth e colleghi hanno mostrato che  i pozzi di reinzione piu' vicini alla superificie (800 metri) erano separati dagli strati tettonici piu' profonda grazie ad uno strato intermedio di roccia impenetrabile. Cioe' lo "stuzzicamento" non era stato in grado di perturbare la roccia piu' profonda dove nascono terremoti grazie a questa sorta di barriera naturale.

Ma questo stuzzicamento, e tutta quell'acqua reiniettata hanno avuto altre conseguenze: hanno fatto salire la terra di vari centimetri attorno ai pozzi. Appunto su un raggio di 8 chilometri dai pozzi stessi.

Nei pozzi piu' profondi invece, superato lo strato protettivo di roccia impenetrabile, gli "stuzzicamenti" hanno portato alla migrazione verticale delle perturbazioni che hanno cosi' riattivato una faglia antica portando al terremoto del 2012.

A Timpson le scosse sono finite nel 2013 quando finalmente la reiniezione cesso' definitivamente.

Prima era zona non sismica.

E l'Italia non e' Timpson.

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