.

.

Wednesday, November 16, 2016

Obama cancella altre 15 concessioni petrolifere del Montana in terre sacre agli indiani




This is the right action to take on behalf of current and future generations


Mentre nel vicino North Dakota continuano le proteste contro l'oleodotto della nostra discordia, nei pressi della riserva della tribu Standing Rock Sioux, il Dipartimento dell'interno americano ha annunciato la cancellazione di quindici concessioni petrolifere su terre federali in Montana, in aree considerate sacre agli indiani della tribu Blackfeet Tribe.

Il segretario dell'interno, Sally Jewel, dice che e' la cosa giusta da fare data la ricchezza culturale e naturale dell'area e visto che i danni irreparabili che oil and gas provocherebbero sono ben noti e ed innegabili.

Anzi, la Jewell dice che le concessioni non sarebbero mai dovute essere concesse e che spera che il suo gesto, la cancellazione di questi permessi possa essere di esempio per cessioni di terre pubbliche in futuro. 

"It should not have been leased to begin with," Jewell said during an announcement at her agency's headquarters in Washington, D.C. "This sets the right tone for how business should be done in the future."

Le concessioni cancellate in Montana riguardano zone della cosiddetta Badger-Two Medicine area nel Lewis and Clark National Forest, circa 50mila ettari non lontani dal Glacier National Park e dalla riserva dei Blackfeet. Sono posti unici per la loro bellezza, perche' sono state poco disturbate dall'uomo e perche ci sono sono qui orsi, lupi e alci, che formano un ecosistema delicato e completo. Oltre loro, gli indiani, il cuo portavoce Harry Barnes dice che questa vittoria e' per tutti gli americani
perche' madre natura e' per il godimento e il beneficio di tutti. 

A voler trivellare, la Devon Energy dell'Oklahoma che voleva qui fare pozzi di petrolio e di gas.

Uno direbbe, ma perche' gli hanno dato le concessioni all'inzio? 

Intanto le concessioni fuorono vendute dal governo centrale nel 1982 a un dollaro per acro -- cioe' 2 dollari e mezzo l'ettaro!  -- e le tribu indigene non vennero quasi mai coinvolte in questi negoziati.

Alla Devon andranno un po piu di duecento mila dollari per le perdite subite: quei soldi arriveranno dalle royalties che gli altri trivellanti pagano nel resto degli USA per meta', e per l'altra meta' dalle royalties petrolifere specifiche dallo stato del Montana.

Gia' a Marzo 2016 un altra concessione petrolifera di quasi 3000 ettari fu cancellata nella stessa zona, e di proprieta' della Solenex di Louisiana che pero' ha fatto appello al governo centrale.

Restano nell'area altre due concessioni.

Non si sa di chi siano.

Morale della favola: occorre non stanarsi mai di resistere. Gli indiani Blackfeet hanno lottato per 30 anni, e questo loro esempio deve essere di esempio e di monito.

La democrazia per funzionare abbisogna del nostro impegno quotidiano. Gli Obama e i Trump e le Clinton passano, le decisioni restano e sta a noi ogni giorno lottare affinche' siano quelle giuste.



No comments: