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Thursday, June 9, 2016

Il Cile al sole: energia gratis per 4 mesi




La metropolitana al sole di Santiago del Cile non e' un impresa solitaria. Il Cile e' il principale produttori di energia rinnovabile dell'intera America Latina, i primi con impianti che generano oltre un gigawatt di energia, sufficente per dare elettricita' a 750mila case.

L'obiettivo e' di generare il 70% di energia rinnovabile entro il 2050, puntando tutto sul sole.
Dal 2013 ad oggi la produzione di energia elettrica solare e' aumentata di quattro volte. Per il 2016 hanno in programma di installare altri 1.4 gigawatt. 

Il paese ha vaste installazioni fotovotaiche nelle zone desertiche di Pozo Almonte ed Atacama che hanno generato cosi tanta energia durante il primo quadrimestre del 2016 che hanno *regalato* l'energia ai residenti.  Per la precisione, la bolletta elettrica e' stata di zero per 113 giorni da Gennaio ad Aprile del 2016,  per chi era servito dalla rete elettrica attorno a questi deserti.

Di nuovo, energia gratis a tutti i residenti per 113 giorni.

In Cile ci sono ora 29 campi solari ed altri 15 in via di costruzione. 

Uno dei problemi del paese pero' e' che la rete elettrica fra il nord ed il sud del paese non sono collegate fra loro. La maggior richiesta di energia arriva dal centro della nazione, ma i campi desertici solarizzati sono a nord: e' qui che l'elettricita' costa zero.  Occorre quindi migliorare l'efficenza e il trasporto dell'energia. Considerato l'enorme boom, capire come ottimizzare la distribuzione e' un assestamento non insormontabile.

E lo sanno anche loro: le due reti elettriche saranno collegate fra loro, generando una linea di trasmissione che sara' lunga circa 3mila chilometri nel 2017.

Ma come mai tutta questa energia?

La storia del Cile e' intimamente collegata al rame. Il paese ha enormi riserve di questo metallo che esporta e che anzi rappresenta il 6% degli introiti del paese.  Quando si inizio' a solarizzare il paese molte ditte arrivarono in zone vicino alle miniere di rame, con enormi investimenti nei deserti del nord. Ci fu il boom delle installazioni e della produzione. Anzi, sottostimarono quanta energia poteva essere generata.

Negli ultimi anni pero' il mercato del rame e' in calo, e molte miniere chiudono perche' non sono piu' redditizie.  Essendo chiuse, l'energia che serve loro e' azzerata. Ma i pannelli solari continuano a fornire energia.

Che farne?

Regalarla. Per chi produce elettricita' e' ovviamente una perdita e si stanno studiando modi per recuperare costi, per una migliore gestione degli impianti. La nuova rete elettrica e' ovviamente un passo in questa direzione.

Ma il Cile che regala elettricita' perche' ce n'e' troppa e' un grande successo: mostra quanto progresso e' possibile con le rinnovabili e che con pazienza, coraggio e lungimiranza un mondo senza petrolio si puo'.

In Portogallo ci sono riusciti per 107 ore, in Germania per due domeniche hanno dovuto pagare i clienti per usare energia elettrica rinnovabile in ecceso. In Danimarca i record eolici sono un dopo l'altro.

In Italia?

O vogliamo restare fossilizzati con il petrolio in eterno, caro Matteo Renzi?

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