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Wednesday, February 17, 2016

Aberdeen, Scozia: crollano oil and gas, trionfa il vento


Nel 2008-2009 sono stati di 11 miliardi di sterline
Nel 2014-2015 sono stati di 1.8 miliardi di sterline
Nel 2015-2016 sono stati di 60 milioni di sterline

Il primo ministro Nicola Sturgeon dice che occorre incentivare altri tipi di industria.

La risposta e': il vento.






Il 2015 e' stato un anno devastante per i petrolieri di tutto il mondo, Scozia compresa. E' qui che e' concentrata la maggior parte dell'attivita' petrolifera offshore del Regno Unito, con capitale petrolifera Aberdeen.

Dall'inzio della petrol-crisi sono stati eliminati nel Regno Unito 70 mila posti di lavoro, fra interventi diretti e servizi all'industria petrolifera, la maggior parte dei quali in Scozia. Nel 2015 l'oil and gas britannico ha perso oltre sei milardi di sterline. Anzi, si calcola che ben 150 piattaforme potrebbero essere smantellate nei prossimi anni a causa dei bassi prezzi del petrolio, della bassa competitivita' di queste installazioni e degli alti costi di manutenzione.  In questo momento su 1.5 milioni di barili di petrolio, 220 mila nel Regno Unito viengono estratti sottocosto. Cioe' per un barile su sette, ci perdono. Secondo gli economisti, lo scenario restera' negativo finche' i prezzi resteranno sotto agli 80 dollari al barile. E quindi, visto che per ora il prezzo di 80 dollari al barile e' un petrol-miraggio, l'idea e' di chiudere questi pozzi una volta per tutte. Il governo di Scozia pensa a interventi di supporto per attutire i colpi, ed "aiutare" l'industria morente del petrolio.

La crisi e' maggiormente sentita ad Aberdeen, un tempo una delle citta' piu' ricche del Regno Unito. La stampa inglese riporta di ex lavoratori del petrolio che ora vanno alla mensa dei poveri, licenziamenti a raffica, crisi nel settore dell'edilizia, degli alberghi, dei taxi. E' la maledizione di avere una economia non diversificata, ma petrolifera. Crolla il petrolio, crolla tutto, come nel gioco dei domino. Ad Aberdeen il numero di quelli che fanno la richiesta dei sussidi di disoccupazione e' salito del 72% in Dicembre.  Si calcola che si potrebbe arrivare alla perdita complessiva di anche 400 mila posti di lavoro nel Regno Unito.





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