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Monday, February 8, 2016

Lavoro dal 1980 nel settore di ricerca e produzione di idrocarburi, di cui 33 con ENI. Mi dica il suo planning.



 A noi la scelta, 
non si puo' essere tutte e due allo stesso tempo.


Mi giunge questa lettera:

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Cara dottoressa

Lavoro dal 1980 nel settore di ricerca e produzione di idrocarburi, di cui 33 anni con Eni.

Ho,passato molti anni in Adriatico sulle piattaforme per ricerca del metano, abbiamo sempre rispettato le normative, nessuno di noi è un criminale, ho verificato invece, quanti veleni e detriti arrivano dai fiumi, che sono delle fogne a cielo aperto, dove città moderne , come Milano scaricano legalmente senza depuratore, e nessuno si straccia le vesti per questo.

Ho visto aumentare la fauna ittica intorno alle piattaforme, dove tutta la catena alimentare parte con le alghe attorno alle gambe della struttura, a largo di Ravenna dove affondò il Paguro, si é creata una oasi ittica, li dove c'era un fondale povero e sabbioso.

Ovviamente il rischio zero non esiste in nessuna attività lavorativa, e nemmeno tra le mura domestiche, quindi si deve sempre monitorare e implementare le fasi lavorative.

Lei ha mai sentito parlare di adrazzina, mica è sparita dalle falde, hanno aumentato la soglia legale. Lei si muoverà, credo non vada a piedi o a cavallo o sempre in bicicletta, userà dei mezzi trasporto, essi per muoversi usano derivati del petrolio, il suo PC perché lei usa un PC , uno smart phone, di cosa sono fatti? Legno, non credo.

In inverno a meno che non dorma in strada, la sua casa sarà riscaldata, come? Con che energia? E quando c'è il caldo opprimente, usa dei climatizzatore, oppure suda come un negro nelle piantagioni di cotone? Le strade come vorrebbe pavimentare?

Insomma la nostra vita è contornata da servizi, accessori, legati agli idrocarburi, esistono da anni affioramenti naturali di petrolio in superficie, potremmo citare il buon Dio a giudizio per questo?

Se tutto ciò è negativo, come vorrebbe modificare, la vita moderna per evitare tale problemi?

Mi faccia sapere, io ho installato i pannelli solari, ma di notte non mi danno energia e nemmeno quando è nuvoloso, ho acquistato una caldaia a bio massa, ma pare inquini molto di più del metano, eppure lo stato italiano, mi ha incentivato, mi spieghi lei, come dovrebbe cambiare la nostra vita di tutti giorni senza l'ausilio assoluto di idrocarburi e loro derivati, magari dovremmo acquistarli sempre dall' estero, come facciamo con l' energia elettrica prodotta dai nostri vicini Francesi, Croati ecc.

Grazie aspetto il suo planning.

None e cognome

Drilling superintendent

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E poi questa:

Mi corre l'obbligo ringraziarLa per quanto ha fatto in favore della nostra splendida regione che è l'Abruzzo, dove vivo dagli anni '40 e dove sono nati i miei due figli, a Lanciano.

Ho la veneranda età di 81 anni. Imparai a nuotare a S.Vito, nel "mio" mare,  tratto San Vito/Fossacesia,  zona (unica) dei trabocchi.

Ho temuto fortemente che gli interessi di pochi prevalessoro, come purtroppo accade sovente da noi, cosa a Lei  ben nota.

Sono fiero, e con me lo sono mia moglie, i miei figli e la mia cara nipote, sapere che un'abruzzese, per di più di origine lancianese, occupa un posto di prestigio quale è il Suo.

Il nostro più sincero e sentito "ad majora".

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Si, ad majora. Ma il majora non sono le trivelle. Ad majora e' il sole, e' la programmazione, e' il pensare, e' il volere.


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