.

.

Tuesday, February 3, 2015

Petrobras: la fine del sogno petrolifero del Brasile


Maria das Gracas Foster, ex CEO Petrobras 
ha dato le dimissioni per troppa corruzione, incompetenza e mazzette


 Paulo Roberto Costa, Petrobras, arrestato per tangenti


Fino a qualche anno fa il Brasile era una scintillante potenza emergente, e nessuna ditta era piu' splendente della Petrobras, la ditta petrolifera nazionale. 

Hanno investito circa 220 miliardi di dollari per infrastrutture petrolifere dopo avere scoperto il piu grande giacimento nel mondo occidentale dal 1976 ad oggi, e il petrolio doveva portare al "nuovo Brasile.

Passano pochi mesi e dello scintillio della Petrobras non restano che gli scandali, la corruzione, le spettacolari perdite in borsa, gli obiettivi non raggiunti, l'inefficenza, il CEO che si dimette.

Nel 2008 la Petrobras valeva 310 miliardi.
Adesso ne vale 48.

Il valore delle azione e' calato del 70%.

E no, non e' solo il prezzo del petrolio ma proprio tutto il modo di operare della Petrobras.

Il capo della ditta, Maria das Gracas Foster e altri cinque manager si sono "dimessi involontariamente" Mercoledi' 4 Febbraio perche' secondo le indagini della polizia hanno preso tangenti in cambio di contratti.

Ci sono state transazioni sospette per circa 33 miliardi di dollari.

Questa Maria era molto amica del presidente Dilma Rousseff, ma lo scandalo era cosi grande che non si poteva fare altrimenti che invitarla caldamente ad andarsene. Il nuovo capo della Petrobras e'  Aldemir Bendine, finora capo del Banco do Brasil.

Gli scandali sono inziati nel 2014. Due direttori sono stati arrestati per riclaggio di denaro, nell"Operation Carwash,".

Paulo Roberto Costa, che era il capo del reparto raffinerie e distribuzione aveva creato un sofisticato sistema di cartelli e di corruzione con Alberto Youssef, un notorio riciclatore di denaro sporco.

Costa, e' stato arrestato ed ha nominato almeno dieci ditte che hanno partecipato nelle pratiche di corruzione della Petrobras, fra cui estorsione e corruzione. Le tangenti erano il 3 percento di ciascun contratto firmato dalla Petrobras e dovevano essere distribuiti ai partiti politici, fra cui il Partito Progressista, il Partito della Democrazia Brasiliana e il Partito dei Lavoratori del presidente Dilma.

 Sono stati rilasciati 62 ordini di arresto sono stati e ben 20 dirigenti sono stati arrestati.

Il procuratore che si occupa del caso ha detto che si tratta una organizzazione criminale gigantesca.

Forse l'esempio piu' eclatante e' quello della raffineria americana Pasadena: i belgi l'avevano comprata per 50 milioni di dollari. Dopo due anni, la Petrobras la ricompra per 1 miliardo di dollari.

Un bell'investimento, eh? Il valore che aumenta di 20 volte!

L'acquisto fu approvato dalla stessa Dilma Rousseff che al tempo era ministro dell'energia e presidente del consiglio di amministrazione della Petrobras.

Oltre alla Petrobras c'e' la storia di Eike Batista, un tempo l'ottavo uomo piu ricco del mondo, proprietario della OGX, ditta petrolifera.

Nel 2013 e' andato in bancarotta e un giudice a Rio de Janeiro ha ordinato la confisca dei beni: c'e' anche qui un caso di insider trading.

Evviva il petrolio.

No comments: