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Tuesday, October 22, 2013

Anche l'esercito USA contro il fracking




E chi l'avrebbe mai detto.

Anche l'esercito USA e' opposto al fracking, almeno secondo il Washington Post.

Fra gli stati della Virginia e del West Virginia sorge il George Washington National Forest, uno dei piu' grandi parchi del nord-est americano. Ci scorrono i fiumi Shenandoah, James and Potomac che danno da bere a circa 2 milioni di persone.

Arriva pero' il lupus in fabula: gas naturale intrappolato nello scisti del Marcellus Shale.

Entro la fine di Ottobre 2013, la U.S. Forest Service deve decidere se approvare o vietare il fracking in questi due milioni di acri di splendore naturale, e stilare un piano di gestione per i prossimi 15 anni.

E ovviamente i signori del fracking dicono che non e' giusto che il governo "chiudi la porta" all'industria delle trivelle per un periodo cosi lungo, e dicono che il gas e' meglio del carbone.

Come dire, scegliamo un veleno meno veleno.

Gli ambientalisti, questi cattivissimi, dicono che giustamente il processo inquinera' le falde, e stravolgera' tutto lo scenario della foresta.

Ma chi e' che va nella foresta per vedere le trivelle infatti?

E voila'.

Subentrano the Army Corps of Engineers — gli ingegneri dell'esercito! che controllano l'acquedotto pubblico di Washington da cui prendono l'acqua potabile almeno 4.5 milioni di persone e la Fairfax County Water Authority.

Il manager dell'acquedotto Thomas P. Jacobus dice che la foresta e' una risorsa chiave per la vita e che qualsiasi cosa che minacci la sua salute

 “would be unwelcome. Safe water supply is essential to life.”

Oltre all'acqua potabile ci sono circa cento specie di pesci e di cozze che vivono nei fiumi della foresta incriminata, 70 tipi di anfibi e rettili, 180 specie di uccelli e 60 specie di mammiferi, oltre che una vastissima gamma di alberti, piante, laghetti, percorsi e campeggi all'aperto.

La cosa grave secondo i manager della foresta e' che qui nascono i fiumi e i ruscelli con le loro sorgenti che poi si snodano per chilometri e chilometri,
e che quindi inquinare a monte e' gravissimo, perche' poi tutto il sistema fluviale ne risentira'.

Secondo Ken Landgraf, amministratore del George Washington National Forest:

“If you had a pollutant anywhere in the watershed, it would be a concern. But in the headwaters, everyone would have to deal with that. Everybody’s going to see that further downstream in the watershed.” 

Amen. 



1 comment:

Zak said...

L'acqua è vitale per un esercito, senza acqua non si combatte e siccome i maggiori fronti sono in paesi con scarsità d'acqua se la devono portare da casa, la macchina da guerra usa non è diventata di certo ecologista.