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Tuesday, July 30, 2013

Scoppi e perdite dappertutto

E' una estate senza tregua. Solo negli scorsi giorni ci sono stati incidenti in almeno queste cinque localita':

Koh Samet - Thailandia,
Osage - Oklahoma
Brisbane - Australia,
Slocan Valley - Canada
Orlando - Florida

Abbiamo invece gia' parlato dei vari incidenti di Zuma City, Cold Lake, West Virginia, Montana, Port Fourchon, Taranto, Gela, Quebec, Angola, Ecuador e Madagascar. Tutto nel giro di un mese.


Ecco qui un po di immagini degli incidenti piu recenti.

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Thailandia, 28 Luglio 2013












50 tonnellate di petrolio hanno contaminato la spiaggia turistica di Koh Samet, provincia di Rayong in Thailandia. 

Il riversamento e' stato a causa del trasferimento di petrolio da una petroliera ad un oleodotto. Durante le operazioni, l'oledotto, a causa di perdite, ha rilasciato circa 50,000 litri di petrolio che hanno formato scie di circa 300 metri di lunghezza e che sono arrivate a contaminare spiagge pristine e turistiche.

La ditta responsabile e' la stessa che causo' lo scoppio della piattaforma Montara in Australia, nel 2009, di cui nessuno parla mai ma che brucio' per 2 mesi e mezzo ininterrottamente senza che nessuno sapessa fare niente.

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Osage County, Oklahoma 26 Luglio 2013













Una perdita di petrolio da un oleodotto della BP ha causato lo sversamento di circa 100 barili di petrolio, 400 litri.

 I lavori di riparazione vanno a rilento perche' il rischio di incendio e' troppo elevato. Anche se la perdita e' modesta, ci sono state forte preoccupazioni perche' a circa 1.5 miglia dal luogo dell'incidente c'e' un acquifero utlizzata da diverse comunita' locali. Il petrolio per ora e' "solo" finito dentro due laghetti artificiali.



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Brisbane, Australia, 29 Luglio 2013






Le stime iniziali parlavano di circa 10 tonnellate di petrolio finite in mare da una nave a Brisbane che hanno creato una scia di circa 1400 metri di sostanze oleose in acqua.

Si teme per la morte dei pellicani, come molti altri uccelli, non hanno il senso dell'olfatto e non percepiscono le macchie di petrolio come un rischio. 

 


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Slocan Valley, Canada 26 Luglio 2013





Un camion che trasportava carburante per aereoplani si e' rivoltato in British Columbia, sulla costa orientale, nei pressi di West Kootenay.

35,000 litri di petrolio sono finiti in un fiume detto Lemon Creek. 

C'e' stato un ordine di evacuazione per 2,500 persone nel raggio di 3 chilometri per timori alla salute. Alla gente e' stato detto di non consumare acqua. Ci sono state forti morie di pesci e ci si preoccupa delle conseguenze a lungo termine.

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Puo' bastare?

Evidentemente no, perche' mentre scrivo esce la notizia di uno scoppio di impianto di gas in Florida, con "multiple morti".





Un impianto di trattamento del gas e' esploso a Tavares, nei pressi di Orlando, Lake County, Florida.

Le notizie sono appena state diffuse e si parla di "multipli morti e feriti". Dei 24 lavoratori al turno notturno, 15 persone mancano all'appello.

Ci sono evacuazioni nel raggio di un miglio dall'impianto. 

La fabbrica produceva taniche di propane e le esplosioni sono durate per almeno mezz'ora con fiammate e luci visibili anche a cinque miglia di distanza.

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Evviva il petrolio.










1 comment:

Anonymous said...

Gent.ma Maria Rita
sono a condividere questo link http://www.ansa.it/web/notizie/photostory/primopiano/2013/07/31/Rayong-turisti-fuggono-marea-nera_9099267.html

in aggiornamento a quanto ha giĆ  scritto

gio