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Thursday, December 6, 2012

Approvate le istanze petrolifere Villa Mazzarosa e Villa Carbone

E cosi, nonostante mi sia spaccata in quattro durante le vacanze di Natale l'anno scorso, la Commissione VIA d'Abruzzo di Chiodi, Sorgi e Scoccia in Abruzzo ha approvato le trivelle presso Villa Mazzarosa e Villa Carbone.

Entrambe le concessioni sono nel teramano, la concessione Mazzarosa e' all'interno della riserva del Borsacchio e sono per gas e petrolio - lo dicono gli stessi della MOG nella loro relazione VIA.

Per la precisione la VIA della MOG e' passata con prescrizioni e quindi, la
MOG potra' procedere con le ispezioni sismiche e poi, in caso vogliano fare i propri e veri buchi, dovranno presentare delle "integrazioni" all'attuale progetto.  A quanto pare, la MOG ha anche presentato delle controdeduzioni alle nostre osservazioni di cui pero' non si conosce il contenuto.

Questo vuol dire diverse cose, ai miei occhi almeno:

1. La legge regionale di Gianni Chiodi e' un grande bluff e non serve a niente.

2. I politici d'Abruzzo fanno piangere.

3. Ma la cosa che mi fa piu rabbia e' l'apatia della gente comune.

Io vivo in un altro continente.

Come puo' essere che gli Abruzzesi dormano? Cosa hanno fatto i residenti, i giornalisti, gli accademici, gli studenti, di Teramo, Roseto, Pineto, Alba Adriatica e cosi via? Perche' questa cosa me la sono presa piu' a cuore io di tutti loro messi assieme?

Si, a parole siamo tutti contrari, ma poi nella pratica dei fatti, non c'e' nessuno veramente che vuole dedicarcisi a queste cose, con intelligenza, e sprito di gruppo. Ci sono persone che si svegliano, fanno un gran fuoco per tre mesi e poi scompaiono. Invece no, ci vuole perseveranza, ci vuole umilta', ci vuole il sapere far sentire tutti partecipi, il sapere dove sono i propri limiti e accettare di chiedere a chi ne sa piu' di te. Significa ingoiare rospi qualche volta e ricordare che siamo qui con uno scopo ben preciso e che tutto passa in secondo piano rispetto all'importanza di salvare il territorio.

Sono battaglie per la vita.

E invece pare che a chi ci vive vicino, il Borsacchio e quelle colline coltivate siano niente e che non sia affare loro. E va bene.

E Ombrina?

Io mi sono spaccata in quattro anche li. I giochi sono stati riaperti, c'e' tempo fino al 9 dicembre di presentare le proprie osservazioni. Io non ne sapevo niente fino a 10 minuti fa. Nessuno me l'ha detto.

E' tardi per fare qualsiasi cosa, and so be it.
Anche la mia resistenza ha un limite. 

I gave all that I had.

Ma non succedera' niente, perche' nessuno ne ha voglia - e perche' nessuno si rende conto veramente che significa una nave FPSO a 9km da riva, che non hanno neanche nel golfo del Messico.

Se penso che siamo dovuti arrivare al punto di non ritorno a Taranto affinche' la gente si scandalizzasse, e allora capisco tutto il modo di fare di questa nazione, irrazionale ed emotiva, e che non sa agire per tempo. Tiriamo egoisticamente a campare, invochiamo la provvidenza, e non ci pensiamo. La parola prevenzione non esiste.

Ora sta ai comuni di San Vito, Fossacesia,Torino Di Sangro, Lanciano e Ortona fare la loro parte. Sta a Enrico di Giuseppantonio, sta a Gianni Chiodi darsi da fare. Sta al popolo darsi da fare.

Ma se questi signori politici pensano che sia sufficente mandare una letterina, in modo da ripulirsi la coscienza davanti agli elettori, ammesso che agli elettori importi qualcosa, non basta quello.

Occorre far partecipare la gente, occorre lo scandalo, occorre che di queste cose si parli giorno e notte, occorre che la gente pretenda che il loro mare e i loro parchi siano rispettati. Occorre la democrazia in una parola. E per fare tutto questo ci deve essere una enorme ed intelligente forza di volonta' dietro che non e' da tutti e che e' stancante.

E' questo che ha insegnato il Centro Oli ed e' questo quello che manca.

E' brutto dirlo, ma gli italiani meritano tutto quello che hanno e finche' non ci si rende conto che la democrazia significa agire e non dormire crogiolandosi nel proprio orticello, non faremo molti progressi in questa nazione.

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