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Friday, September 7, 2012

Massachussetts: +11% occupazione in un anno grazie alle rinnovabili


“This report is proof that Massachusetts’ innovation economy is succeeding" 


In questi giorni si discute del "piano energetico nazionale" di Passera/Monti con Clini che, muto, fa la pia ancella.

Lorsignori decidono che per ridurre le importazioni estere di energia occorre raddoppiare la produzione nazionale di petrolio e gas e che dobbiamo diventare "l'hub" fisico del gas con un rigassificatore di qua' ed uno di la', sparsi lungo la penisola.

Questo neanche tanto per il gas degli italiani ma per facilitare il trasporto del gas dal Nord Africa al Nord Europa ed essere pagati per il transito. Sarebbe troppo facile fare paragoni non proprio eleganti, per cui meglio se mi autocensuro. L'idea e' che creare questi gasdotti su terra con rigassificatori e' piu' economico che mettere tubi in mare, per cui andiamo con l'Italia "autostrada" del gas per beneficio altrui.

L'aumento di estrazione di petrolio e gas servira' per garantire il 16% del fabbisogno nazionale prodotto da fonti domestiche e per creare 25mila posti di lavoro.  Il 16%. Questo significa che il rimanente 84% dovremmo continuare ad importarlo e siccome e' energia sporca, che ci sara' sicuramente, a lungo termini aumento di malattie, territori distrutti e crollo del turismo costiero.

I rigassificatori infatti li devi mettere in mare, come pure le piattaforme e non sia mai che siano incidenti!

 Coincidenza vuole che proprio in questi giorni vengono fuori dati ufficiali dello stato del Massachusetts - lo stato di Boston - uno stato neanche tanto assolato, dove si evidenzia che l'economia collegata alle sole rinnovabili e' aumentata nel giro di un anno a tassi vertiginosi grazie a politiche intelligenti.

A Luglio 2012 gli occupati in totale nel settore verde era di oltre 71,000 persone che lavorano in quasi 5,000 ditte collegate alle rinnovabili - un aumento del 11.2% rispetto all'anno prima. E' un record che supera pure la crescita del settore in Cina.

Ci si aspetta una forte crescita anche nel 2013 - in termini di occupazione e di potenza installata - e sono tutti entusiasti.

L'industria del solare e' diversificata nel Massachusetts, con imprese di construzione, manifattura e ricerca e sviluppo. Il successo e' dovuto, secondo il rapporto linkato in alto a una forza lavoro di talento, a istituzioni di ricerca di primo livello e alla visione futuristica del governatore Deval Patrick.

Il Masschussetts ha 6 milioni e mezzo di abitanti circa, e per ora le rinnovabili rappresentano quasi il 2% della forza lavoro in tutto lo stato. L'obiettivo e' di arrivare a 400 MW di solare entro il 2020.

Tutto e' partito nel 2001, ma nel 2007 il governatore decise di andare avanti con un programma aggressivo di incentivi e facilitazioni. Il loro effetto e' stato di dimuniure i costi di installazione del solare fotovoltaico. E' tutto racchiuso nel Green Communities Act del 2007.

Questo "Act" fra l'altro calcola gli incentivi sulla base del valore della tua casa, sul tuo stipendio,  se i pannelli che compri sono made in Massachusetts o made in China, e puo' arrivare ad un massimo di $20,000 di incentivi.

E' stato un gran successo.

Il governatore Deval Patrick dice

"I have said from the beginning of this Administration that, if we get clean energy right, the world will be our customer. This past year’s 11.2 percent increase in clean energy jobs means that we are getting it right and the world knows it."

"L'ho detto dall'inizio di questa amministrazione che se facciamo le cose per bene con l'energia pulita, il mondo sara' il nostro cliente. Il fatto che in un anno l'occupazione nell'energia verde e' aumentata dell'11.2% significa che stiamo facendo per bene e che il resto del mondo lo sa.

 “Investing in our nation-leading clean energy agenda is the right thing to do for our environment, our energy independence, our public health and our economic vitality. We owe it to our future to keep this momentum going strong."

"Investire in un piano di energia pulita come leader di questa nazione e' la cosa giusta da fare per il nostro ambiente, la nostra indipendenza energetica, la nostra salute pubblica e la nostra vitalita' economica. Lo dobbiamo al nostro futuro, di mantenere forte questo impulso".

Amen, caro Governatore Patrick. Amen.

Notare che il governatore non parla di trivellare ma di visione, futuro, investimenti.

Parole sempre piu' rare dal vocabolario italiano.

Clini e Passera: imparate a guardare oltre le fandonie che vi propinano Assomineraria e Federpetroli e ENI e tutta la cricca trivellante.

Imparate a farci sognare per il futuro e a trasformare questi sogni in realta' e non a star qui a cercare melma puzzolente sottoterra.

2 comments:

Alessia said...

la lUCANIA " TERRA DI LUCE" pretende un governatore come Deval Patrick: il solare è possibile! Invece abbiamo uomini grigi che per questa bella terra- che essi non meritano- sanno vedere solo petrolio, gas, monnezza,depositi di scorie radioattive,depositi di gas, stoccaggi Co2 e cos'altro ancora? Cosa abbiamo fatto di male per meritare un pozzo di petrolio anche accanto ad un ospedale, su di una faglia altamente sismica a un km da un paese: un pozzo orizzontale che non si sa quali falde andrà ad inquinare ecc, ecc ? E beffa delle beffe l'hanno dipinto di rosso, bianco e verde per ricordarci - come dice il nostro innominabile governatore- che l'Eni è lo Stato.
Grazie per il tuo impegno, ti aspettiamo nella "terra di luce", Alessia

marte said...

se tutti gli stati pianificheranno responsabilmente il loro settore energia nei prossimi anni i posti di lavoro creati saranno milioni.
certo a scapito di altri che si perderanno (atomo e petrolio),
ma il bilancio è sicuramente strapositivo .
e non solo per il numero di accupanti...