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Wednesday, March 7, 2012

L'arroganza di Mauro Febbo


GRAZIE WALTER CAPORALE.

IO CREDO CHE SIA MAURO FEBBO A DOVER ABBASSARE I TONI DELLA SUA ARROGANZA E MALEDUCAZIONE.

INCREDIBILE CHE A RAPPRESENTARCI SIA UNO COSI'!

Ieri alla regione Abruzzo, la regione dei parchi i cui politici odiano i parchi. Grazie a Lulu' Santarelli per l'invio. Credo che il tutto si commenti da solo! Il Senatore Antonio D'Ali "sollecitato" da qualcuno - chissa' da chi!


PRESIDENTE PAGANO: Passiamo alla nona interrogazione. Interrogazione riguardante Parco nazionale della costa teatina, rinvio e nomina del coordinatore presentata dal Consigliere Caporale.

La parola all'interrogante, risponderà l'Assessore Febbo.

CAPORALE: Grazie Presidente. È da un po' di anni che discutiamo del futuro del Parco nazionale della costa teatina, istituito dodici anni fa con la legge numero 93.

Un emendamento di un senatore siciliano profondo conoscitore della realtà abruzzese, il mese scorso ha proposto lo slittamento al prossimo 31 dicembre 2012 della perimetrazione del Parco nazionale della costa teatina. Nel frattempo, la nostra Regione, che nei mesi scorsi aveva nominato lei, Assessore Febbo, come referente del tavolo di coordinamento regionale per l'istituzione del Parco nazionale della costa teatina, nulla sta facendo in questo periodo, se non dichiarare su Il Centro di oggi, "che il parco non costituisce una concreta rivalutazione delle zone che racchiude".

Apprendo con gioia e con entusiasmo che sono stati ascoltati tutti, il settore turistico, i balneatori, gli industriali, gli artigiani. Tutte categorie che sono ben consapevoli, come lo è lei, di che cosa sia realmente utile per lo sviluppo economico del territorio costiero.

Visto che tra dieci minuti inizieremo a discutere anche della proposta di abolire una riserva regionale, visto che nelle prossime settimane discuteremo della riduzione del Parco del Silente Velino, le chiedo, Assessore, ma lo chiedo anche al Governatore Chiodi, intanto smettiamola di parlare dell'Abruzzo come della regione verde, Europa, del polmone verde d'Europa se la vostra volontà è quella di abolire i parchi regionali e nazionali della nostra regione.

Credo che l'Abruzzo sia la prima regione in Italia in cui non si riesce a istituire un parco. Soprattutto le chiedo, Assessore, se lei è stato nominato coordinatore per l'istituzione del Parco nazionale della costa teatina, perché dichiara di voler fare ben altro? Che fine faranno i fondi dei bandi europei 2014/2020?

Forse a qualcuno non gliene frega niente, ma qui stiamo parlando del futuro della nostra regione e della nostra economia. Grazie.

PRESIDENTE PAGANO: Prego Assessore Febbo, a lei la risposta.

MAURO FEBBO: Grazie Presidente. Intanto, credo che il senatore Dalì, mio amico, Presidente della Commissione Ambiente, sia stato lui a fare l'emendamento, forse, su sollecitazione di qualcuno.

Credo che il collega Caporale farebbe bene ad abbassare i toni su questa polemica. Come lui ha ricordato, sono dodici anni che non la Regione ma altri enti, che sono stati e sono guidati anche da una maggioranza diversa da quella attuale in Regione Abruzzo… ricordo al collega Caporale che suo fratello ha fatto parte di una maggioranza in provincia di Chieti dove avevano un Assessore Verde e mi sembra che in quei cinque anni nulla abbia fatto per il parco.

Ricordo al collega Caporale che lui è stato Consigliere regionale quando qui sedeva qualcun altro e non ha fatto nulla. Abbassiamo i toni. Il senso dell'emendamento è quello di capire che cosa vogliamo fare.

Credo sia questo il problema. Un parco non si fa superando i portatori di interessi e passando sulla testa dei cittadini. Nessuno avrebbe mai nominato alcun commissario per fare il parco, perché il parco deve nascere dai territori.

Caro collega, ti informo, così sai che mentre tu ne parli a spot, perché hai la visibilità dei media, ti posso assicurare che a Roma ho continuato i miei rapporti, sono stato al Ministero, ho visto il Ministro Clini, ho visto il direttore generale e siamo andati avanti.

Qualcuno farebbe bene anche a leggere il decreto Monti, c'è un passaggio importante.

Il tavolo di cui tu fai riferimento continua a lavorare, sono stati convocati i tecnici prima della politica per il giorno 14. La Provincia di Chieti sta portando avanti il suo progetto e sta chiamando i tecnici per capire quale delle due strade vogliamo seguire.

Io credo che farebbe bene una certa parte politica a discutere serenamente come arrivare e se arrivare, perché non è detto che quello che dici tu sia il vangelo, non è detto che quello che dice la tua parte sia l'unica soluzione o la verità in assoluto.

Fai ogni volta dei riferimenti assurdi quando parli che è un'occasione per il turismo.

Ti voglio ricordare che l'Umbria e la Puglia, che quest'anno per il secondo anno consecutivo sono state le regioni che hanno avuto il maggiore incremento di turisti, non hanno i parchi, tranne un piccolo parco la Puglia, quello del Gargano.

Quando sento parlare di queste cose… state facendo perdere i fondi europei al nostro territorio. I prossimi bandi sono 2014 e 2020, non ci sono ancora le linee guida. Non solo, ma i fondi europei, permettimi, caro collega, sono destinati all'intero territorio regionale, poi, nell'ambito delle singole misure si può andare a ricavare nei dettagli qualcosa.

Faresti bene a portare avanti la tua tesi insieme a me sui tavoli che sono tecnici, dovresti sapere che delle otto Amministrazioni che fanno parte di questo parco ci sono delle Amministrazioni i cui Consigli comunali si sono espressi negativamente.

Quelli devi andare a convincere, devi andare a convincere il Sindaco di Vasto, che ha fatto una pseudo delibera, una pseudo perimetrazione, perché il giorno dopo che ha presentato la delibera in Consiglio comunale a Vasto (e tu sai quello che è successo), il giorno dopo ha firmato perché in quel territorio, dove lui dice che deve nascere il parco, ci vuole mettere una centrale a biomasse, ma non di un mega, come quella di Treglio, ma di quattro mega.

Quindici giorni fa il Sindaco di Vasto ha rilasciato l'autorizzazione, sempre in quel territorio, di un cementificio.

Faresti bene a parlare con la tua coalizione per capire che cosa volete fare. Noi abbiamo le idee chiare, abbiamo una proposta, che ti può anche non piacere, ma siamo disponibili al confronto e ne stiamo discutendo prima sui tavoli tecnici, poi dovrà arrivare la politica.

Io guido quel tavolo perché questa assise a suo tempo all'unanimità mi ha nominato, quando mi avete chiesto la sfiducia, non solo la mia Maggioranza, il Governo regionale, altri gruppi, che ringrazio, mi hanno detto che io dovevo stare al mio posto e lì resto.

PRESIDENTE PAGANO: Prego collega Caporale per la risposta conclusiva.

CAPORALE:

Grazie Presidente. Intanto, caro Assessore, io non ho bisogno di criticare il parco per andare sui giornali, perché faccio queste battaglie da quando ho quattordici anni, soprattutto non ho bisogno di difendere la Provincia di Chieti sotto l'Amministrazione Coletti, che ha provato a lavorare, così come l'ha fatto l'Assessore all'Ambiente Caramanico dal 2005 al 2008.

Sulle centrali a biomasse, caro Assessore, se si stanno facendo adesso, si stanno facendo grazie alle vostre leggi e non grazie alle nostre.

Allora lei abbia il coraggio di cambiare…

Non rida Assessore, lei ride su che cosa? Io vivo in quel territorio perché risiedo a Fossacesia, abbia il coraggio di cambiare il nome di quel tavolo di coordinamento per l'istituzione del Parco nazionale della costa teatina, visto che lei non lo vuole. Soprattutto, le ricordo che quando decidemmo, votammo il suo nome all'unanimità in questo Consiglio, tutti insieme, ci fu il suo impegno a coinvolgermi negli incontri con i Ministri, con i Sindaci e con la Provincia.

Lei non l'ha mai fatto perché evidentemente non le interessava avere una parte critica che può fare proposte diverse.

Io non ho, a differenza di altri, e non mi riferisco ad altri, interessi a fare villaggi turistici, resort o speculazioni in quella benedetta area, sono qui perché qualcuno (e c'è la Magistratura che sta indagando) ha ben altri interessi a non fare questo parco, caro Assessore.

La ringrazio per l'applauso.

PRESIDENTE PAGANO: Qui non si applaude, non si litiga. Per cortesia! Andiamo all'ultima interrogazione. Prego il pubblico di rimanere in religioso silenzio, sennò sono costretto a fare uscire le persone.

1 comment:

Anonymous said...

Cara Maria Rita buongiorno,
ho letto questo tuo post pieno di saggezza e amore verso la Costa Teatina.
Ma davvero esistono delle Autorità così "poco reattive" verso il territorio
che devono gestire?
Se non mi sbaglio il Parco della Costa Teatina dovrebbe essere una realtà
operativa da anni.
Credo che i Cittadini dovrebbero essere i primi a far sentire la loro voce,
la flora e la fauna non possono.
La flora e la fauna usano un linguaggio che noi dobbiamo capire, non
viceversa.
Non mi stancherò mai di dirlo; se non parlano i "chietini" in favore della
loro terra,
chi mai credono che lo fara?
Un abbraccio
Adriano BELLINTANI