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Wednesday, February 8, 2012

Le porte dell'inferno, Turkmenistan: 41 anni di gas








Nel 1971 i sovietici stavano trivellando un pozzo di gas nel remoto Turkmenistan. Casualmente la trivella perforo' una caverna sotterranea piena di gas naturale. Altrettanto "casulamente" il terreno sotto la piattaforma sprofondo' ingoiando la piattaforma stessa e lasciando al suo posto un enorme voragine con diametro di 70 metri e profondo 20 metri.

La citta' piu' vicina e' Derweze, ha 350 persone.

Immediatamente iniziarono ad essere segnalati rilasci di fumi tossici, fra cui metano e probabilmente idrogeno solforato. Preoccupati per questa dispersione di materiale nocivo, si decise di ardere il pozzo, sperando che le riserve si esaurissero presto.

I geologi russi stimarono che ci sarebbero voluti pochi giorni.

Invece.. scherzi della natura, eh? Passano 41 anni, il fuoco arde ancora e non si sa quando si fermera'.

Il buco che brucia e' visibile a vari chilometri di distanza.

Il presidente del Turkmenistan nel 2010 ha detto che vuole chiuderlo e che e' preoccupato che questo bello spettacolo potrebbe mettere a rischio potenziali altri pozzi di gas nella zona. Ma nessuno sa come farlo!

La zona e' stata soprannominata "The Door to Hell", la porta all'inferno.





Fonti: Wikipedia

1 comment:

Viler said...

Pazzesco..sembra un vulcano..