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Wednesday, February 22, 2012

La Confindustria di Mauro Angelucci



L'ambiente è al primo posto anche al nostro interno

Mauro Angelucci,
Confindustria Abruzzo, 17 Febbraio 2012


Servono infrastrutture energetiche,
l'Abruzzo dica sì al petrolio

Mauro Angelucci,
Confindustria Abruzzo, 21 Marzo 2011

Un anno,
due direzioni opposte,
molta coerenza.


Ci risiamo. Confindustria Abruzzo non ha ancora capito che viviamo in una democrazia, e non si rassegna a non poter fare il comodo suo in questa regione.

Qualche giorno fa infatti Mauro Angelucci rilascia una intervista al Centro d'Abruzzo in cui si annuncia la "Convention" di Confindustria alla presenza di Fabrizio Saccomanni, direttore della Banca d'Italia, Pierferdinando Casini presidente dell'UDC, Raffaele Bonanni, segretario della CISL, e il vicepresidente della commissione UE Antonio Tajani.

Tutti pezzi grossi.

Il tema vero dell'intervista pero' non e' la "Convention", ma l'ambiente. E il presidente Mauro Angelucci dice al Centro che

1. E' in via di costituzione "Confindustria Green" per mostrare quanto "sensibile" sia al tema dell'ambiente anche Confindustria.

Mi viene da ridere. Qui si chiamerebbe greenwashing. Un po come Petrocco che parlava di Ecopetrol! Poi, uno scorre un po piu' sotto e si legge

"in un momento così delicato e'indispensabile evitare contrapposizioni ideologiche fini a se stesse, che inaspriscono le tensioni, come dimostrato dal recente atto intimidatorio nei confronti della Forest Oil a Bomba"

Mica ha detto che quello della Forest Oil e' un progetto altamente inquiante? Mica ha detto che di "green" il progetto della Forest Oil non ha niente di niente? Mica ha difeso la gente che dovra' respirare i fumi tossici della raffineria di Bomba? Mica ha detto che in un momento cosi' delicato e' bene difendere gli investimenti fatti per anni su agricoltura e turismo?

E l'ambiente al primo posto dov'e'?

Mah, chissa'. Invece della gente, dei loro campi, delle loro attivita', Mauro Angelucci ha difeso una centralina della Forest Oil e ci ha dato degli "ideologi".

Ma poi e' un ideologia voler respirare aria pulita? E lui invece vuole respirare idrogeno solforato? Vuole viverci lui sotto una raffineria pronta a spronfondare?

La puo' pure chiamare ideologia. Personalmente, me la tengo ben stretta la mia "ideologia", piuttosto che barattarla in cambio della svendita del mio territorio a Mr. Giorgio Mazzenga e compari che ride pensando agli affari suoi dalla comoda Milano.

2. Poi dice che non gli sta bene - udite udite - l'apertura delle istruttorie di VIA ai comitati ambientali. Cioe' secondo una legge appena approvata dalla regione Abruzzo, devono sedere ai tavoli della valutazione d'impatto ambientale anche i rappresentanti delle associazioni che si occupano di ambiente.

Mauro Angelucci afferma che occorre che a quei tavoli siedano

"persone che hanno competenze per dare pareri vincolanti"

e che

"non si puo' aprirlo a tutti attraverso internet".

Mi si raccapona la pella. Mi dica, caro Angelucci, qual'e' la sua competenza ambientale? Chi e' lei per poter decidere? Chi e' lei per poter dire alla commissione VIA cosa fare e cosa non fare? Cosa approvare e cosa non approvare?

Quanta paura le fanno le nostre osservazioni? Mi dica?

Lei, prutroppo, rappresenta gli industriali, capisce? Capisce che qualsiasi cosa lei dica e' da parte di uno che ha interessi di parte, che ha a cuore il profitto, gli affari, il tornaconto?

Ma perche' non parla mai di energia verde per davvero? ma dov'e' il progetto di mettere pannelli su tutte le case d'Abruzzo?

E tornando all'ambiente, non avete mai chiesto neanche scusa sul Centro Oli che Calogero Marrollo si ostinava cosi tanto a voler far costruire.

E poi, vogliamo farla con persone "competenti? questa VIA". Bene, con tutta l'umilta' del mondo, credo di essere molto piu' competente di meta' della gente che compone il comitato VIA d'Abruzzo e sicuramente di molti di quelli che stanno dentro a Confindustria.

Perche' nessuno mi ha mai interpellato? Paura eh? Paura che con le osservazioni coordinate via internet vi abbiamo fatto sfumare un bel po di guadagni?

Ma anche se cosi fosse, e se anche mi chiamaste a tutti i tavoli del mondo, lo stesso non sarebbe giusto.

Il cittadino medio deve essere informato, deve poter dire la sua. Sono soldi suoi quelli con cui vengono pagati gli stipendi a Antonio Sorgi, e Gianni Chiodi.

E' cosi' che funziona in democrazia, sa? E l'Italia, in teoria, dovrebber ancora esserlo. Se lei pensa che trivellare Bomba sia una buona cosa, vada in giro per tutto l'Abruzzo e lo spieghi alla gente con dati, numeri, tabelle. Vada.

Mica la gente e' scema? Se lei ha dei punti validi, la ascolteranno. A me hanno ascoltato, e all'inizio ero un signor nessuno.

Secondo il suo ragionamento invece, ci deve essere un gotha a decidere, ma allora a che serve il suffragio universale o l'istruzione diffusa? Perche' fermarsi alla VIA? Facciamo decidere tutto da qualche misteriosa "persona competente".

Ci abbiamo gia' provato, si chiamava Mussolini, se lo ricorda?

1 comment:

Anonymous said...

un vero idiota