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Friday, November 14, 2008

Risposta di Chiodi


Oggi e' una giornata un po difficile di lavoro per me e non ho molto tempo per scrivere.
Vi lascio pero' la lettera che mi e' giunta da parte di Gianni Chiodi, a cui avevo scritto ai primi di Novembre. Grazie anche a tutti gli altri bloggers e non che hanno scritto assieme a me. Ho fatto copia e incolla di quello che mi e' arrivato e non ho cambiato una virgola. Rispondero' appena avro' un po di tempo questo fine settimana. Naturalmente vi rendero' partecipi di ogni altro tipo di comunicazione che mi verra' inviato. Il disegno e' di Maruska da Archi. Buon fine settimana a tutti.



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Comitato elettorale per la candidatura alla Presidenza della Regione Abruzzo


Gentile dottoressa Maria Rita D'Orsogna,

parola dopo parola ho letto e riletto la sua lettera. Il Suo non è un ambientalismo ideologico la cui cifra dominante degenera spesso in fondamentalismo strumentalizzato da politicanti senza scrupoli.

Lei è figlia di questa terra d'Abruzzo come lo sono io. A Lei l'onore dell'alto riconoscimento per meriti scientifici in America, il grande paese della democrazia e della libertà, come ci insegna Alexis de Tocqueville. A me la responsabilità di essere candidato al governo della Regione dopo l'enorme disastro politico e morale compiuto dal centrosinistra.

Lei opera nella scienza, io nell'economia politica: le nostre strade s'incontrano in un'unica strada. La strada del bene comune. Perché anch'io, come lei, sono una persona libera.

Lei, dopo aver argomentato scientificamente il suo NO al Centro Olii, ha sottolineato che sarebbe una scelta di sviluppo contro le persone, contro la nostra gente. Sarebbe una scelta non etica di progresso economico. Mi ha ricordato don Luigi Sturzo: “L'economia senza etica è diseconomia”.

Più volte in questi ultimi giorni ho pronunciato pubblicamente il mio "NO al Centro Olii" e l'ho scritto nel mio programma di candidato a Presidente dell'Abruzzo: "(...) particolare attenzione merita il progetto definito "Centro Olii"; alla luce di una rigorosa analisi della questione si ritiene che l'intervento, per i sacrifici che comporta su un territorio ad alta vocazione agricolo-turistico-ambientale, non debba essere perseguito".

Da questa vicenda ho imparato che – soprattutto con l'ausilio di persone come lei - sarà necessario introdurre un nuovo modello comportamentale per elevare l'autorevolezza del livello di interlocuzione – non soltanto con ENI – della classe dirigente politica della Regione. Sono convinto che lei mi intenderà.

Spero presto di poterla conoscere personalmente. Intanto La saluto rinnovandoLe la mia stima.

Cordialmente,

Gianni Chiodi


Teramo, giovedì 13 novembre 2008

22 comments:

nuovo senso civico said...

Maria Rita, è gran bella lettera, meditata e scritta da chi sa scrivere non c'è che dire, ma noi vogliamo sapere con chiarezza cosa sta facendo di concreto il Candidato del PDL abruzzese Gianni Chiodi per bloccare l'invasione già in atto del nostro Abruzzo, quali azioni ha già intrapreso o ha intenzione di intraprendere verso il Governo centrale, l'unico che può veramente bloccare la situazione.

Anonymous said...

La risposta di Chiodi alle profonde ed articolate argomentazioni di Maria Rita è approssimativa e deludente.
Da una parte c’e’ un parere scientifico sulla generalità degli impianti petroliferi di estrazione e lavorazione sia in mare che a terra, sui gravi danni che comportano all’ambiente e all’uomo, di fronte al pericolo che l’Abruzzo diventi “regione mineraria” (come peraltro dichiarato a giugno di quest’anno dal governo). Non c’e’ solo il rischio del centro olii (come lo chiama Chiodi) nel futuro della regione, ma l’esistenza già oggi di concessioni di coltivazione in mare lungo tutto il litorale abruzzese e, citando testualmente la lettera di Maria Rita, l’intenzione di ENI di mettere in campo “progetti scellerati di trivellare il 35% del nostro territorio, compresa la Majella”.

Ora capisco che a Chiodi non sia voluta sfuggire nemmeno questa occasione per fare campagna elettorale parlando dell’”enorme disastro politico e morale compiuto dal centro sinistra”, che la sua è la strada del “bene comune” e che lui è una “persona libera”. Pero’ senza soffermarsi troppo a giudicare tali affermazioni, in quanto specie sulla prima si potrebbe dissentire, mi limito a osservare che il centro destra è stato ben prima di del turco l’iniziatore delle pratiche di disastro morale, politico e io aggiungerei sociale oltre che economico.

Ma veniamo al dunque, alle tanto attese ed agognate argomentazioni del candidato sul suo impegno a favore di quello che anche lui chiama Bene Comune.
Ve ne sono ben poche.
Ci si limita a dire che pubblicamente si è già pronunciato il NO al centro olii e che sul programma si è scritto che “si ritiene che l’intervento (il progetto), per i sacrifici che comporta su un territorio ad alta vocazione agricolo-turistico-ambientale, non debba essere perseguito”.

Francamente, è sotto gli occhi di tutti, Chiodi sfugge a prendere una posizione netta contro gli impianti petroliferi in generale, non dice niente sul genere di impegno che metterà in campo una volta eletto per impedire che in Abruzzo non si faccia né il centro oli né qualunque altro impianto di estrazione e lavorazione petrolifera, e non dice proprio niente riguardo l’invito ad investire sulle energie alternative, per le quali la nostra regione ha fra l’altro una particolare vocazione, si pensi all’eolica.

E’ evidente che una risposta rassicurante per i tanti abruzzesi che hanno oggi serie e preoccupate aspettative in tal senso non puo’ essere “si ritiene che il progetto del centro oli non debba essere perseguito”.
Dovrebbe essere cosa si intende fare per impedire che l’abruzzo faccia la fine della Basilicata, che il nostro mare continui ad essere inquinato con i pericolosissimi fanghi residui delle estrazioni offshore e che l’ENI continui a perpetrare anche in Abruzzo altre azioni delittuose di danni ambientali come quelle già accertate in molte altre regioni.

L’altro candidato mi sembra che in tal senso abbia preso una posizione assai piu’ chiara e netta fatta di impegni e a tutto campo contro la petrolizzazione.

Gli atti di stima non bastano, forse Chiodi vincerà, ma sappia che gli abruzzesi vogliono molto ma molto di piu’ di queste minuscole dichiarazioni fatte solo perché si è alla corda in campagna elettorale.

Gli sono scappate piu’ volte considerazioni in merito alle straordinarie opportunità dell’ENI per l’Abruzzo.

Mi spiace ma proprio non ci siamo e c’e’ davvero poco da fidarsi.

Luca

Anonymous said...

Scusate, ma Gianni Chiodi è stato più che chiaro.Se in questa sede volete fare propaganda al centrosinistra fate pure, ma poi non vi nascondete quando vi si ricorda che se ci troviamo in questa situazione è proprio perchè il centrosinistra ha avviato tutte le pratiche che hanno reso possibile il centro Olii. Nel suo programma da candidato sindaco di Ortona, l'attuale presidente della provincia Tommaso Coletti parla di Centro Olii come di "una straordinaria opportunità". Programam firmato con Verdi, Rifondazione Comunista ecc. Mi auguro che la dott.sa D'Orsogna non tenga conto di certi commenti. Non è che uno dice "No" ad una cosa del genere solo per farsi propaganda e poi si rimangia tutto. Qui c'è in ballo l'ambiente di una bella parte d'Abruzzo e la salute di abruzzesi. Credete forse che nel centrodestra non ci sia un'anima ecologista?

wanadobee said...

la risposta del Sig. Chiodi conferma quello che si sospettava da tempo e che ormai e' chiaro tutti. Chiodi e' contrario a mezza bocca e sottovoce. Di impegni concreti non ne ha presi.


Parla di centro oli come se fosse una questioncina ortonese mentre qui si parla di tutto l'Abruzzo da petrolizzare. Chiodi o non ha idea di quello che succede nella sua regione e di quello di cui parla la gente comune tutti i giorni... o ancora peggio fa finta di non sapere perche deve rispondere a qualcun'altro.


A noi/voi la scelta quando andate alle urne. Abbiamo bisogno di un governo regionale che sia distaccato da quello nazionale che vuole fare dell'abruzzo una regione a iteresse minerario.

wanadobee said...

l'anima ecologista del centro destra c'era ed e' stata scartata (di stefano).

La Lanci continua a professarsi favorevole alla raffienria "porta lavoro...", nel listino di Chiodi c'e' almeno una persona in zona confindustria.

Ci siamo scordati di Marrollo, presidente di confindustria abruzzo, e delle sue sparate ?

Anonymous said...

Partendo dal principio che in Italia non esiste più una sinistra e una destra, ma solo dei club svuotati oramai di ogni ideologia e soggetti, come tutti i prodotti, alle leggi di marketing, voglio solo dire che dovendo affidare il futuro della mia regione e dei suoi abitanti al candidato più onesto e credibile, guardando soprattutto a Roma e alla credibilità dei loro vertici, bé devo dire che l'unico candidato credibile e valido è solo Costantini, poi potrà essere che, più per disinformazione purtroppo, che possa vincere il candidato Chiodi, ma nulla toglie che lui, Costantini, sia la vera alternativa e svolta per questo nostra povera regione, in caso contrario faremo la stessa fine della Campania: con la scusa dell'emergenza, hanno privato i cittadini dei diritti fondamentali e così per legge è diventato lecito quello che prima per legge non lo era.
Ricordate che il motto dei nostri potenti è antico come il mondo: divide et impera!

ABRUZZONO-TRIV said...

mi spiace ma nn sono d'accordo con altre risposte qui sopra trovate.
Faccio parte della battaglia contro il centro oli dalla prima ora e ricordo benissimo che le risposte avute dal centrosinistra regionale quando era in carica erano forse ancora piu scadenti di questa, che a mio avviso non è affatto male.
Ad essere sincero anzi, uno come Del Turco per arroganza, non ha paragoni, e se volete guardate su youtube come ci ha trattati alla regione a pescara.
Ora secondo me c'è da chiedere a Chiodi un impegno preciso e una volontà forte nell'agire per il bene dell'Abruzzo.
Fermo restando che a me personalmente l'unica persona che offre garanzie totali è Pietro Palma ex cnv che spero venga votato. Ho cmq grande stima di Costantini, uno del No dalla prima ora anche lui, ma credo che difficilmente ce la farà.

Anonymous said...

Posso dire la mia? La dialettica può ingannare solo gli ignoranti! Nella risposta del sig. Chiodi non ho trovato traccia della soluzione al problema "centro oli". Nella prima parte si fa propaganda politica parlando male del centrosinistra e parlando di democrazia e libertà, parole spesso usate quando si vogliono riempire i discorsi. In una seconda parte, diciamo che egli tende a "sottomettersi" (termine da prendere con le molle!!!!) alla dottoressa D'Orsogna che rappresenta la scienza... basata su fatti reali e non su chiacchiere come la politica. Vorrei mandare un messaggio a tutti i politici che si candideranno (destra o sinistra): basta con le parole, ci vogliono i fatti!

Enrico

Tatone Massimo said...

concordo pienamente con abruzzono-triv

Anonymous said...

Da questi commenti inizio ad intravedere uno spiraglio di lotte di campanile tra destra e sinistra.
Vi prego NON CADIAMO NEI LORO TRANELLI. Chiodi è un candidato e si eprime con termini da candidato,del tipo "sono d'accordo con voi, la colpa è degli altri,ecc ecc"
QUI CI VOGLIONO POSIZIONI NETTE!
Sulla carta in apparenza chi darebbe maggiori garanzie(sempre parlando di centro oli) sembrerebbe Costantini,uno della prima ora(come qualcuno già ha detto), è ovvio che Chiodi non può non accodarsi...pensate se Chiodi si dichiarasse aperatamente a favore del centro oli!!! Non prenderebbe nemmeno il 5% dei voti (almeno dalle nostre parti)

Pretendiamo da entrambi una PROMESSA: IL CENTRO OLI NON SI FARA'.
Quando sia Chiodi che Costantini pronunceranno queste parole (e più volte) allora si inizierà a ragionare.

Anonymous said...

Non voglio fare campagna elettorale , vorrei solo ricordare che Chiodi fa riferimento al partito di governo,nettamente favorevole a fonti di energia tutt'altro che rinnovabili...Dovremmo chiederci se avrà la forza di opporsi al suo partito su questo punto...
Volevo segnalare che su Rai3 hanno da poco mandato un servizio, all'interno del programma Ambiente Italia (dove purtroppo c'è anche ospite quell'ignorante della Prestigiacomo...altra cosa su cui riflettere...) sul centro PERToli, sulle posizioni dei cittadini contrari al centro,con una dichiarazione anche di Fratino. Spero che sia disponibile sui Internet per chi non l'ha visto.
lore

Anonymous said...

io credo invece che bisogna fare campagna elettorale anche qui, cioè convincere la gente ad andare a votare e votare Costantini,; abbiamo deciso di provare tutte le strade per respingere il Centro petroli e sedere alla regione e prendere decisioni è una strada importantissima. Quindi spingete la gente ad andare a votare, perchè la maggior parte non ci vuole andare e sostenete Costantini : perlomeno è quello che ci fa sperare di più anche se l'esempio di Napoli e del governo che decide che Ortona è centro di interesse strategico nazionale mi terrorizza. Terradoro

Anonymous said...

X GLI ULTIMI DUE COMMENTI:

Non metto in dubbio quello che affermate, è ovvio che Costantini al momento sembra dare maggiori garanzie.
Quello che vorrei evitare assolutamente sono le INUTILI contrapposizioni "politiche",che possono venirsi a creare.
Fino ad oggi tutti i contrari al centro oli hanno lottato insieme, ora che si viene chiamati alle urne questa unione deve restare tale...
Altrimenti ricadiamo nei tranelli tanto cari ai politici, quelli di metterci l'uno contro l'altro ANCHE SU QUESTIONI COMUNI A TUTTI

Anonymous said...

pienamente d'accordo ad evitare inutile contrapposizioni politiche, però una scelta va fatta..come si fa?al momento le uniche cose su cui possiamo basarci sono le dichiarazioni di intenti e le tendenze partitiche dei candidati.
lore

Anonymous said...

il commento più giusto è sensato è quello del nuovo senso civico. Chiodi ci dica che impegni ha intenzioni di prendere verso il Governo centrale, solo Berlusconi può decidere.
Tutti gli altri candidati contano come il 2 di coppe ( compreso l'ex del CNV ), noi pendiamo dalle labbra dell'imperatore.

Anonymous said...

Abruzzo No triv, Costantini è solo uno che sta strumentalizzando in maniera scellerata il Centro Oli.
Io lo conosco da anni, quando era un democristiano, e ti dico che lui è un grande opportunista.
Credo proprio che molti in Abruzzo lo conoscono e sanno che sta utilizzando questa storia per interessi personali, come qualche amico suo che ha inserito nelle liste.

Anonymous said...

Delle promesse di Chiodi non sappiamo cosa farci, saranno solo parole.. la verità è che il suo partito consegnerà l'abruzzo all'ENI, per non pensarlo si deve essere proprio degli scioccati.
Il voto è l'unico mezzo che abbiamo al momento per scongiurare un rischio certo. Si puo' scegliere chi si impegnerà seriamente ad impedire lo sguazzo delle società petrolifere.
Se si perde la partita elettorale rimarrà solo l'opposizione FISICA.

iat a vvutà!

Anonymous said...

E' interesse dei Politici dividere gli Elettori per farli partecipare in maniera numerosa; i Candidati Presidenti sono i migliori che i partiti, questa volta, sono stati costretti a presentare; finite le elezioni si ripresenteranno i Segretari dei Partiti, che sono sempre gli stessi, a fare i soliti giochetti per far attuare il loro programma, cioè la nostra situazione attuale.
A mio avviso, dovremmo giudicarli per quello che hanno fatto fino al giorno prima delle elezioni, non delle promesse fatte dai singoli candidati che attueranno solo quando avanzeranno i soldi.
Ci rendiamo conto che, i Candidati Presidenti, hanno iniziato la campagna elettorale facendo finta di non conoscere il problema della raffineria e dell’intera vicenda del petrolio in Abruzzo? Di cosa si interessavano? Dove vivevano? Che credibilità gli dobbiamo?

Anonymous said...

Io vorrei se posso segnalare che a Ortona c'è un ragazzo che lotta contro il centro oli lo fa da solo con il suo blog e ne parla con amici e nemici anche facendo girare dei video....sta preparando anche un cd per un ingegnere mi ha detto che lo farà vedere ad altre persone, e questo ingegnere non conosceva bene il centro oli ora lo sa...io conoscono bene questo ragazzo e non voglio firmarmi senno mi strozza..da anni si batte per alcune cose, una delle tanti e il perché i ragazzi svantaggiati non vengono ascoltati, ora lotta per il centro oli zitto zitto solo lui ma con amici favorevoli e la sua contrada sa benissimo di cosa si tratta, solo a pensare che dove vive lui c'è un consigliere comunale che difende questo progetto, a un azienda agricola, e un giorno d'estate mentre difendeva questo centro oli qualcuno la minacciato fortemente e pubblicamente.
Mi auguro che Massimo mi perdoni e voglio inserire il suo blog.
www.massimotatone.blogspot.com
se non erro e questo.Io non sono di Ortona ma conosco bene Massimo perché mi ha aiutato ad uscire da una situazione depressiva e grazie a lui o ripreso a vivere, quello che mi dispiace e che non viene mai apprezzato e lui di problemi ne ha tanti, ma si rialza sempre, una volta gli dissi ma come fai ad essere sempre felice...sapete cosa mi ha detto e da quella frase che capii, di ragazzi come lui c'è ne sono pochi. disse la felicità non e ne ricca, ne povere,non si vende e non si compra la felicità e dentro ognuno di noi basta trovarla...grazie e scusate
una amica.

Anonymous said...

Fortunatamente oggi il movimento non è piu' costituito da singoli. Ci sono molti siti in rete che informano e promuovono le prese di posizione contro un progetto cosi' deleterio.

A Mario Franco Basilico voglio ricordare che i candidati presidenti che hanno iniziato la campagna elettorale facendo finta di non conoscere il problema del petrolio in Abruzzo sono solo uno: Gianni Chiodi.
Lui forse non faceva finta, non sapeva davvero un bel niente ne' del centro oli di ortona ne' di tutto il resto. Scandaloso.

Anonymous said...

La lettera di Chiodi è scritta molto bene, con eleganza ed equilibrio. E' rassicurante. Gli elettori già orientati a destra possono prendere per buone le sue parole.

La lettera di Chiodi non è costruita falsamente (evidentemente lui è persona seria che non vuol vedersela rinfacciare un domani) e quindi non dice: mi batterò contro, lo impedirò, farò pressioni sul governo centrale, proporrò progetti alternativi. Non lo dice perché evidentemente sa già che non lo farà. Potrà solo sperare che l'Eni resti fermo per qualche anno. Peccato perché in questo momento un presidente di destra (come Galan in Veneto) avrebbe potuto fare più di uno a cui il governo centrale farebbe volentieri qualunque dispetto.

Votare Chiodi significa votare per l'Eni e per il suo partito di riferimento. Non so come faccia qualcuno a pensare che il Centro-Oli è stata creatura di Del Turco: l'autorizzazione è del 2002 (Pace alla regione, Marzano ministro delle attività produttive e Berlusconi presidente). Anche l'Eni ha fornito (a parole) tutte le tranquillizzazioni possibili. Vi volete fidare?

Votare Costantini significa avere un presidente dalla nostra parte, che dovrà trascinarsi certe zavorre della sinistra (vedi posizioni dei sindacati) e potrà ben poco contro il governo centrale. Non è molto, ma non riesco a vedere qualcosa di meglio.

Gen. d'Alf.

Tatone Massimo said...

Sinceramente sul caso oli nessuno sono chiari.....anche perché nel 2000 destra e sinistra unanime hanno detto si all'apertura del pozzo Miglianico uno e al centro oli da parte mia fiducia zero.

a quella amica che ha scritto si ti strozzerei....